5 ragioni per cui dovresti acquistare un dissalatore nautico
L’uomo ha solcato per secoli i mari e gli oceani senza la necessità di portare a bordo un dissalatore. Perché questi dispositivi sono diventati un must per la maggior parte dei proprietari di barche negli ultimi anni?
Prima che venissero realizzati i dissalatori, gli equipaggi di barche di piccole, medie, o anche grandi dimensioni non avevano scelta: partire con “il pieno” di acqua dolce, e economizzarla il più possibile, fino alla possibilità di raggiungere un porto ed effettuare nuovamente un carico di acqua. Quindi l’acqua dolce veniva consumata con proverbiale parsimonia, e trattata come un bene prezioso. In più, l’acqua dolce in banchina, in alcuni posti del mondo, non è di buona qualità e quasi sempre è disponibile solo a pagamento.
Scegliere di avere un dissalatore a bordo, consente invece di navigare senza limiti, e di incrementare come pochi altri accessori la sicurezza e il comfort a bordo.
Ma andiamo per ordine, e esaminiamo i maggiori benefici che può offrire un dissalatore marino:
- Maggiore indipendenza. Lo abbiamo detto, un dissalatore libera dalla necessità di rientrare in un porto per ricaricarsi di acqua, incrementando praticamente all’infinito l’autonomia dell’imbarcazione. Questo significa programmare la crociera più liberamente.
- Risparmiare spazio e peso. Un dissalatore consente di ridurre la capacità o il numero dei serbatoi di acqua dolce. Questo significa risparmiare spazio, da dedicare ai volumi interni dell’imbarcazione o a gavoni aggiuntivi, ma soprattutto risparmiare peso, migliorando il dislocamento e le performance dell’imbarcazione. Infatti Il peso aggiuntivo dei dissalatori nautici moderni (pari a circa 30 kg per un dissalatore di medie dimensioni) è ampiamente compensato dal risparmio in peso dell’acqua portata a bordo. Basti pensare che una barca di medie dimensioni, che ha una capacità tipica di stoccaggio di acqua dolce di 500 litri (equivalenti in peso a mezza tonnellata) potrà invece viaggiare con una scorta di soli 150-200 litri, a tutto vantaggio del dislocamento. Le barche più piccole normalmente traggono il massimo vantaggio da questo spazio extra disponibile e dal risparmio di peso.
- Risparmiare energia. Con i dissalatori a recupero di energia forniti dell’Energy Recovery System brevettato dalla Schenker, il consumo elettrico è veramente minimo e non è necessario investire in un gruppo elettrogeno. I moderni dissalatori inoltre dispositivi richiedono una manutenzione minima, il che significa recuperare nel tempo l’investimento grazie alla fornitura di acqua dolce illimitata e praticamente gratuita.
- Maggiore comodità. Quando l’approvvigionamento idrico proviene solo dai serbatoi di accumulo, è normalmente necessario calcolare e modulare la quantità di acqua necessaria per i bisogni primari. Ma con un dissalatore questo non è più necessario. Così è sempre possibile fare una lunga doccia d’acqua dolce dopo un tuffo in mare, e lavare la barca con acqua dolce tutte le volte che si vuole.
- Riduzione dei rifiuti e salvaguardia dell’ambiente. Avere un dissalatore a bordo significa liberarsi dalla necessità di stivare a bordo grandi quantità di bottiglie d’acqua in plastica. Infatti l’acqua del dissalatore è di ottima qualità, ed è quindi perfettamente potabile. Non più quindi plastica da smaltire, a tutto vantaggio della praticità e della salvaguardia dell’ambiente.
Insomma, avere a bordo un dissalatore ti permette di navigare con più indipendenza, sicurezza e comodità. Attualmente esiste un’ampia gamma di modelli disponibili con diverse dimensioni e prezzi. Pertanto qualsiasi imbarcazione, dalla più piccola alla più grande, può avere un dissalatore adatto alle proprie esigenze di approvvigionamento.